Cassa integrazione – Un aggiornamento
Cassa integrazione – Un aggiornamento
Periodi complessivi utilizzabili e consigli utili
Per i datori di lavoro è necessario aver chiare alcune semplici informazioni relativamente all’uso della “Cassa Integrazione” in questi periodi di emergenza.
Industria: a partire da marzo 2020 la cassa integrazione “Agevolata” COVID può essere utilizzata complessivamente per 18 settimane, pari a poco più di 4 mesi. A conclusione di questo periodo è necessario presentare una richiesta di cassa integrazione non agevolata, ciò implica dei costi molto più elevati.
Vediamo in pratica ciò cosa comporta: 10 dipendenti in cassa integrazione con una paga lorda di 10 euro l’ora comporta un “contributo” da pagare all’INPS da parte del Datore di Lavoro di 1557 euro al mese. Una possibile soluzione? Utilizzare la Cassa COVID uno o due giorni la settimana come più volte enunciato dettagliatamente nelle circolari inviate.
Artigianato: spettano complessivamente 18 settimane, come le industrie. Anche in questo caso l’utilizzo della “Cassa” a giorni consente di sfruttare al meglio la Cassa COVID, evitando di versare contributi all’INPS.
Commercianti e professionisti fino a 5 dipendenti: per i locati in Veneto spettano 22 settimane, 4 in piu’. E’ conveniente richiedere le sole settimane necessarie dato che i periodi richiesti e non utilizzati vengono comunque considerati (salvo ripensamenti dell’INPS).