Bonus 200 euro a luglio 2022
Quali sono i requisiti e come gestirlo in azienda?
Come misura per far fronte al caro vita, introdotta dal cd. Decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022), il Governo ha introdotto il bonus 200 euro.
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfino alcuni requisiti.
Quali sono le condizioni per ottenerlo? Cosa consigliamo alle aziende per la sua corretta gestione?
Requisiti
Con la pubblicazione del Decreto-legge n. 50/2022 sono state disciplinate le modalità di erogazione del bonus 200 euro. Il medesimo Decreto prevede, da un lato, quei soggetti che per ottenerlo, sono tenuti alla presentazione dell’istanza e coloro che, invece, riceveranno l’indennità “in automatico”.
Ricordiamo che l’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente.
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti l’erogazione verrà effettuata nel cedolino paga di luglio 2022 a condizione che presentino un’autocertificazione nella quale dichiarano di possedere i seguenti requisiti:
- essere in forza al mese di luglio 2022;
- aver percepito nel primo quadrimestre dell’anno 2022 la riduzione di 0,8 punti percentuali dei contributi INPS a carico dei lavoratori dipendenti. Tale riduzione contributiva, introdotta dalla Legge di Bilancio 2022, spetta ai lavoratori che, nel corso del mese, abbiano un’imponibile previdenziale inferiore a 2.692 euro mensili (vedi Circ. INPS 43/2022);
- per i rapporti a tempo parziale, non richiedere il bonus ad altro datore di lavoro; il bonus può essere infatti erogato una sola volta nei confronti del medesimo soggetto;
- non beneficiare di redditi da pensione o del reddito di cittadinanza (anche nel caso in cui venga corrisposto ad un soggetto all’interno dello stesso nucleo familiare). In questi casi il bonus verrà erogato direttamente dall’Istituto.
Tali dichiarazioni vengono rilasciate dal lavoratore al proprio datore di lavoro, come precisato nel Messaggio INPS 2397/2022, a mezzo di autocertificazione. La stessa dovrà essere resa disponibile per tempo all’azienda.
Cosa devono fare le aziende
Come prima cosa, le stesse potranno esporre un avviso in bacheca, qui scaricabile, ove informeranno delle modalità con cui viene resa disponibile l’autocertificazione del personale (ad esempio tramite invio email, forma cartacea, pubblicazione sul portale del lavoratore, ecc…).
Dunque, l’autocertificazione dovrà essere resa disponibile ai dipendenti e starà ad ognuno di loro dichiarare quanto sopra specificato, ovvero di non percepire i 200 euro da altro datore di lavoro (per rapporti di lavoro part-time), di non essere titolare di reddito da pensione o di Reddito di Cittadinanza.
Come detto, in quest’ultimi casi, infatti, l’erogazione verrà effettuata direttamente dall’INPS: per i percettori di RDC nel caso in cui nel nucleo familiare non vi siano altri percettori del bonus mentre per i pensionati spetta nel caso siano titolari di reddito personale ai fini IRPEF per il 2021 non superiore a € 35.000,00.
Essendo che, poi, il dipendente dovrà dichiarare di aver beneficiato dello sgravio dello 0,8% sui contributi INPS, la cosa è piuttosto semplice se era stato vostro dipendente da inizio anno. Al contrario, se pensiamo ad un assunto al 1° giugno 2022, l’autodichiarazione assume importanza fondamentale perché non siamo in grado di verificare la sua precedente situazione.
Da parte nostra effettueremo dei controlli sul personale che ha effettivamente percepito il bonus dello 0,8% in uno dei quattro mesi di inizio anno.
Ribadiamo che l’indennità spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro. È, pertanto, opportuno cautelarsi per evitare possibili plurimi riconoscimenti del bonus 200 euro che comporterebbero recuperi in sede di controllo delle denunce mensili ai fini contributivi da parte dell’INPS.
L’indennità di 200 euro spetta a tutti i lavoratori in possesso dei requisiti indicati in precedenza a prescindere dalla durata dell’orario di lavoro. Pertanto, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale l’indennità spetterà interamente.
Infine, si precisa che il bonus viene anticipato dall’azienda e verrà compensato con i contributi dovuti nella denuncia mensile, in modo similare alla procedura prevista per l’indennità di malattia ed alle altre indennità previdenziali.
È bene ricordare che il bonus sarà erogato anche ai lavoratori domestici, stagionali e lavoratori dello spettacolo, in questo caso però sarà l’INPS a doverlo corrispondere e non il datore di lavoro.